10 anni di omaggio a Cadel Evans
Il 1° febbraio 2015, Cadel Evans si è ritirato dal ciclismo professionistico partecipando alla prima edizione di una corsa a lui intitolata: la Cadel Evans Great Ocean Road Race. In questo modo, l'Australia rendeva omaggio all'unico australiano ad aver vinto il Tour de France nella storia. Tuttavia, il tributo non si è fermato lì, poiché la gara ha continuato a disputarsi anno dopo anno… fino a oggi. Dieci anni dopo, sia la prova maschile che quella femminile si sono consolidate come eventi del calendario UCI World Tour, la massima categoria del ciclismo mondiale.
Gara femminile: percorso e favorite
La gara femminile copre un totale di 142 chilometri e 1100 metri di dislivello positivo. Nella parte finale si faranno due giri di un circuito di 20 chilometri che include la salita di Challambra Crescent (1,1 km all’8,1%).
Elise Chabbey (1000), Niamh Fisher-Black (800), Karlijn Swinkels (800), Noemi Rüegg (400), Ruby Roseman-Gannon (600) e Justine Ghekiere (600) sono alcune delle favorite tra le puncheur, che dovranno sfruttare la salita di Challambra Crescent per staccare le velociste. Chloe Dygert (800), Clara Copponi (400), Georgia Baker (200), Ally Wollaston (400) e Kathrin Schweinberger (200) punteranno invece su un arrivo in volata.
Gara maschile: percorso e favoriti
Il percorso della gara maschile è identico a quello femminile, con l'unica differenza che gli uomini dovranno percorrere quattro giri del circuito finale invece di due, per un totale di 182 km.
Laurence Pithie (400), Corbin Strong (600), Natnael Tesfatzion (200), Bryan Coquard (800), Andrea Bagioli (400), Oscar Onley (600), Georg Zimmermann (400), Michael Kwiatkowski (400), Javier Romo (200), Stephen Williams (600), Ion Izagirre (400), Luke Plapp (600) e Mauro Schmid (400) sono tra i favoriti per la gara maschile, che di solito vede un piccolo gruppo raggiungere il traguardo. L'ultima salita potrebbe rivelarsi troppo impegnativa per i velocisti puri come Sam Welsford (400), Tobias Lund Andresen (400), Arne Marit (400) o Tim Torn Teutenberg (200).
Foto: © Cadel Evans Great Ocean Road Race