80 edizioni della Paris-Nice
La Paris-Nice è una delle gare di una settimana più storiche, come ci dice un albo d'oro pieno di nomi illustri: Louison Bobet, Jaques Anquetil, Eddy Merckx, Raymond Poulidor, Sean Kelly, Miguel Indurain, Laurent Jalabert e Alberto Contador sono alcuni dei grandi campioni che hanno vinto la gara, che quest'anno giunge alla sua 80° edizione.
Rotta
Il percorso si compone di 8 tappe, di cui le prime tre sembrano adatte ai velocisti, anche se non sono assolutamente pianeggianti e potrebbero esserci delle sorprese. Decisive per la classifica generale sono previste la cronometro individuale della quarta giornata e la tappa regina della settima giornata, con arrivo al Col de Turini (15,2 km al 7,2%), mentre il resto delle tappe ( 5, 6 e 8) hanno profili ondulati che promettono emozionanti giornate in bicicletta.
Favoriti
Primož Roglič (1200) ha una storia in sospeso con la gara, poiché l'anno scorso l'ha persa a causa di una caduta l'ultimo giorno quando l'aveva in pugno. Il grande beneficiario della disgrazia di Roglič è stato Maximilian Schachmann (1000), che proverà di difendere il titolo per il secondo anno consecutivo (ha vinto anche l'edizione 2020). Altri contendenti alla vittoria potrebbero essere João Almeida (1200), Alexandr Vlasov (1200), Ethan Hayter (1000), Adam Yates (1000), David Gaudu (1000) o Nairo Quintana (600). Da parte sua, Wout Van Aert (1200) ha la capacità di contestare la classifica generale, ma è probabile che si limiterà a contestare gli sprint e la cronometro, e il resto del tempo sarà dedicato a lavorare per Roglič.
Per gli arrivi in volata, oltre a Van Aert, Jasper Philipsen (1200), Sam Bennet (1200), Mads Pedersen (1000), Fabio Jakobsen (800), Bryan Coquard (600) o Dylan Groenewegen (600) sono a priori i più veloci.