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25-08-21

Festival del ciclismo a Plouay

Come ogni anno, l'ultimo fine settimana di agosto, la cittadina bretone di Plouay è l'epicentro del mondo del ciclismo, poiché ospita eventi WorldTour maschili e femminili, è anche gare junior e amatoriali. Sono i cosiddetti 4 giorni di Plouay, un evento che quest'anno festeggia la sua 85esima edizione e che presenta liste di partenza ricche di star, sia nella categoria maschile che femminile.

Percorso e favoriti Bretagne Classic - Ouest-France

La gara maschile presenta un percorso di 251 km, con oltre 4000 metri di dislivello positivo accumulati in un continuo saliscendi. Dall'uscita di Plouay, i ciclisti dovranno raggiungere la città portuale di Douarnenez prima di tornare a Plouay. Gli ultimi 13 chilometri sono nel circuito finale, dove si svolgerà l'integrità della gara femminile e che presenta tre piccole salite. Strade strette e tratti esposti ai venti atlantici caratterizzano la gara.

Tadej Pogačar (1200), João Almeida (1200), Wout Van Aert (1200) e Julian Alaphilippe (1000) iniziano come i principali favoriti se la gara viene selezionata da lontano. Se un gruppo numeroso arriva nel circuito, Mads Pedersen (800), Giacomo Nizzolo (800), Andrea Vendrame (600), Bryan Coquard (600) o lo stesso Van Aert sono i più veloci sulla carta. Altri candidati in un secondo piano sono Warren Barguil (400), Tim Wellens (600), Alexey Lutsenko (800), Jonas Vingegaard (800), Benoit Cosnefroy (400), Diego Ulissi (1000), Michael Kwiatkowski (400) o Jakob Fuglsang (1000) per dirne alcuni, visto che la lista di partenza è spettacolare.

Percorso e favorite GP de Plouay -Lorient - Agglomération Trophée Ceratizit

Le cicliste dovranno completare 11 giri del circuito di 13,6 km, aggiungendo un totale di 150 chilometri e più di 2000 metri di dislivello positivo accumulato. Il circuito ha tre piccole altezze: Lezot (1,4 km al 3,9%), Toul el Len (0,5 km al 4,6%) e Pont-Neuf (1,5 km al 4,2%), quindi le sprinteur pure rischiano di essere escluse per la vittoria.

Le principali favorite sono, ancora una volta, le grandi dominatrici del calendario femminile degli ultimi anni, le olandesi Anna Van der Breggen (1200), Marianne Vos (1200), Lorena Wiebes (1200), Amy Pieters (1000) e Demi Vollering (1000), l'italiana Elisa Longo Borghini (1000), la belga Lotte Kopecky (1000) o la britannica Elisabeth Deignan (1000), che difende il titolo conquistato nel 2020.

Altre candidate in un secondo livello sono Liane Lippert (800), Christine Majerus (800), Chantal Blaak (600), Leah Kirchmann (800), Juliette Labous (800), Elise Chabbey (800) o Elisa Balsamo (800). Scalatrici pure come Ashleigh Moolman-Passio (1000) o Katarzyna Niewiadoma (1000) avranno tutto più complicato, dal momento che il percorso non include salite lunghe che li avvantaggiano.