Il Circuit Franco Belge recupera il suo nome classico
Il Circuit Franco Belge si è svolto per la prima volta nel 1924, quindi ci avviciniamo all'edizione del centenario. Tuttavia, anche con questa età, la gara non gode del prestigio di altre corse belghe più moderne, in quanto ha risentito di cambiamenti di format e nome e, nel ciclismo, questo importa. Tradizionalmente si svolgeva in 4 tappe, ma nel 2015 è stata trasformata in una gara di un giorno. Inoltre, non ha mantenuto lo stesso nome nel tempo: nel 2011 si è chiamata Tour de Wallonie Picarde e dal 2012 al 2021, Eurométropole Tour. Per l’edizione 2022, la gara recupera il nome tradizionale di Circuit Franco Belge, cosa che apprezziamo positivamente.
Percorso
Il percorso è nuovo rispetto alle precedenti occasioni, poiché in questa occasione le località di partenza e di arrivo si sono scambiate di ruolo. Se di solito si partiva di la Louvière per Tournai, nell'edizione 2022 i ciclisti partiranno da Tournai in direzione di la Louvière, dove dovranno completare 4 giri nel circuito locale di 20 chilometri. Abitualmente, questa è una gara per velocisti, ma vedremo se è così anche questa volta, poiché il circuito locale comprende tre piccole salite che potrebbero riservare sorprese: rue du Bois a Breucq (0,3 km all'8%), rue Secquegneau (1,5 km al 3%) e rue du Four à Chaux (0,6 km al 6,9%).
Favoriti
Anche se lo sprint non è certo, è comunque il più probabile, quindi bisogna cercare i principali favoriti tra i velocisti. Arnaud de Lie (200), Alexander Kristoff (800), Biniam Girmay (600), Giacomo Nizzolo (800), Byan Coquard (600), Timothy Dupont (200), Alberto Dainese (400), Jon Aberasturi (600), Stanislav Aniolkowski (400), Ethan Vernon (200), Edward Teuns (200), Marc Sarreau (200), Matteo Moschetti (200) o Kristoffer Halvorsen (400) sono tra i più veloci. Da parte loro, corridori come Greg Van Avermaet (400), Piet Alllegaert (400), Oliver Naesen (400), Stan Dewulf (200), Julien Simon (200) o Sep Vanmarcke (200) dovrebbero tentare attacchi per evitare la volata.