Il festival dello sterrato
La bellezza del paesaggio toscano e l'asprezza dei tratti sterrati fanno delle Strade Bianche una delle gare più spettacolari dell'anno. Nonostante sia una classica giovane (quest'anno giunge alla 16° edizione), la corsa si è guadagnata un posto speciale nel cuore di tifosi e corridori. Nessuno vuol mancare allo festival dello sterrato!
Percorso
Le gare femminili e maschili condividono gran parte del percorso sulle famose strade sterrate intorno a Siena. La corsa femminile ha un percorso di 136 chilometri e 8 settori sterrati che sommano oltre 30 chilometri. La gara maschile, dal canto suo, totalizza 184 chilometri, di cui 63 sul sterrato, suddivisi in 11 settori. Come di consueto, il traguardo di entrambe le gare si trova in Piazza del Campo a Siena, a cui si accede dopo la salita finale di Via Santa Caterina, che ha una pendenza massima del 16%.
Favorite gara femminile
La vincitrice dell'anno scorso Chantal Blaak (600), la vincitrice del 2020 e 2019 Annemiek Van Vleuten (1200) e la vincitrice del 2017 Elisa Longo Borghini (1200) sono tre delle massime favorite. Marianne Vos (1200), Demi Vollering (1000), Lotte Kopecky (1000), Lucinda Brand (1000), Cecile Uttrup Ludwig (1000), Ashleigh Moolman-Pasio (1000), Mavi Garcia (800), Katarzyna Niewiadoma (1000) o Marta Cavalli (800) sono altre stelle del Women's WorldTour che possono avere le loro opzioni.
Favoriti gara maschile
Né il vincitore del 2021 Mathieu Van Der Poel (1000) né il vincitore del 2020 Wout Van Aert (1200) sono nella lista di partenza, quindi la gara è più aperta che mai. Sulla carta il favorito è Julian Alaphilippe (1200), che sulle dure rampe dell'ultima salita verso Siena può fare la differenza. Forse i principali rivali di Alaphilippe potrebbero essere Tadej Pogačar (1200) o Thomas Pidcock (200), anche se nella lista di partenza non mancano uomini forti a cui la via ben si adatta come Tiesj Benoot (600), Alejandro Valverde (800), Jakob Fulglsang (800), Benôit Cosnefroy (400), Michal Kwiatkowski (600), Greg Van Avermaet (600), Alessandro Covi (400), Magnus Cort Nielsen (600), Gianni Moscon (400) o Matej Mohorič (800), tra gli altri.