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Dopo non aver avuto luogo nel 2020 e aver visto la sua edizione del 2021 ridotta a 4 tappe e spostata ad agosto, il Tour of Norway torna al suo formato anteriore alla pandemia di COVID-19, di 6 tappe a maggio. Tuttavia, l'inserimento in questa edizione della salita ad Stavrov (12,1 km al 7,6%) nella terza giornata, esclude i velocisti che da solito disputavano la classifica generale, che in questa volta dovrà per forza essere vinta da uno scalatore.

Rotta

Come al solito, il Tour of Norway porta i ciclisti attraverso alcuni dei paesaggi più belli del pianeta durante le sue sei tappe. Come dicevamo, la tappa che dovrebbe essere determinante per la classifica generale è la terza, con arrivo a Stavrov (12,1 km al 7,6%), anche se la tappa 1, con arrivo in salita a Voss (2,7 km al 6,6%), puoi già fare le prime differenze. La seconda tappa prevede la salita più lunga della gara, Dyranut (28,5 km al 4,3%), ma la sua posizione lontana dal traguardo potrebbe scoraggiare i candidati alla classifica generale. Le ultime tre tappe sembrano essere le migliori opzioni per i velocisti, anche se tutte e tre includono alcune elevazione vicino al traguardo dove si puo attaccare.

Favoriti

Il britannico Ethan Hayter (1000) partirà con il numero 1 e con l'intenzione di riconvalidare il titolo conquistato nell'ultima edizione della gara, e Remco Evenepoel (1200) sarà forse il suo principale rivale. Altri contendenti per la classifica generale sono Anthon Charming (400), Ide Schelling (400), Jay Vine (400), Markus Hoelgaard (400), Tao Geoghegan Hart (600) e Tobias Johannessen (200).

Mads Pedersen (1000), Alexander Kristoff (800), David Dekker (200), Magnus Sheffield (200), Mike Teunissen (400), Giani Vermeersch (400) o Michael Valgren (400) possono essere buoni candidati nelle tappe con meno dislivello.

Da parte loro, passisti top come Filippo Ganna (1000), Kasper Asgreen (600) e Remi Cavagna (400) serviranno sicuramente i loro leader ed è improbabile che siano in lizza per le vittorie di tappa.