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16-02-23

Il World Tour visita gli Emirati

È passato quasi un mese dagli eventi australiani che hanno aperto l'UCI WorldTour maschile 2023 (Santos Tour Down Under e Cadel Evans Great Ocean Road Race). Ora, la massima categoria del ciclismo mondiale torna da lunedì 20 febbraio, e lo fa negli Emirati Arabi Uniti. L'UAE Tour è la gara più importante del mondo arabo, e segna il culmine di un intenso mese di febbraio, in cui la regione ha ospitato anche l'UAE Tour Women (2.WWT), il Tour of Oman (2.Pro) e il Saudi Tour (2.1).

Il percorso

Delle 7 tappe che compongono la corsa, 4 sono totalmente pianeggianti e sembrano destinate a arrivi in volate (tappe 1, 4, 5 e 6), mentre la classifica generale si competerà nei due arrivi in ​​salita della corsa, Jebel Jais (19 km al 5,6%) (tappa 3) e Jebel Hafeet (10,7 km al 6,8%) (tappa 7). Inoltre, nella seconda giornata potremo goderci una cronometro a squadre, disciplina sempre meno comune nel ciclismo attuale.

Sebbene la maggior parte del percorso sia completamente pianeggiante, è probabile che vedremo dei ventagli in molte delle tappe, poiché molte delle strade attraverso le quali si snoda la corsa attraversano il deserto e sono totalmente esposte al vento.

Favoriti

Senza il vincitore delle ultime due edizioni della corsa, Tadej Pogačar (1200), due dei favoriti per la classifica generale sono i ciclisti che lo hanno accompagnato sul podio lo scorso anno, Adam Yates (1000) e Pello Bilbao (1000). Insieme a loro, il campione del mondo Remco Evenepoel (1200), Brandon McNulty (800), Jay Vine (400), Geoffrey Bouchard (400) e Lucas Plapp (200) costituiscono un interessante elenco di favoriti.

Con un sacco di opportunità per i velocisti, molti degli uomini più veloci del mondo non volevano perdersi la gara. Tim Merlier (800), Sam Bennett (800), Mark Cavendish (800), Fernando Gaviria (800), Caleb Ewan (800), Dylan Groenewegen (600), Elia Viviani (600), Cees Bol (400) e Juan Sebastian Molano (400) sono alcuni dei più in vista.

Tuttavia, dovremo tenere d'occhio la lista di partenza, poiché ci sono ancora molte squadre da confermare le loro formazioni.