Il WorldTour lascia l'Europa dopo 7 mesi
La prima divisione del ciclismo mondiale maschile, l'UCI WorldTour (UWT), è composta da 35 gare che dovrebbero teoricamente portare i ciclisti in giro per il mondo. Tuttavia, per ragioni storiche molto importanti nel nostro sport, solo 6 di queste 35 gare si disputano fuori dal continente europeo, e lo fanno all'inizio e alla fine della stagione. A gennaio e febbraio, le gare australiane Santos Tour Down Under e Cadel Evans Great Ocean Road Race e il UAE Tour in Medio Oriente sono le prove inaugurali dell'UWT. Da allora, tutta l'azione si è concentrata in Europa fino a venerdì prossimo, quando si disputerà il Grand Prix Cycliste de Québec, in Canada.
Il Grand Prix Cycliste de Québec, insieme alla sua gemella inseparabile, il Grand Prix Cycliste de Montréal che si disputa domenica, sono due gare giovani, create nel 2010. Tuttavia, con una propria identità basata su circuiti ben riconoscibili, sono già un appuntamento atteso e attraente sia per i tifosi che per i ciclisti, molti dei quali ne approfittano per prepararsi al mondiale. La prova è che le liste di partenza includono un'infinità di grandi ciclisti, incluso il megastar Tadej Pogačar (1200).
Percorsi
Entrambe le prove si svolgono interamente su circuiti locali. Nel caso della gara nella città di Québec, verranno effettuati 16 giri di un circuito di 12,6 km che include tre piccole salite. Il dislivello positivo totale della giornata è di 2416 metri.
Per quanto riguarda la gara di Montréal, è chiaramente più impegnativa di quella di venerdì, con 218 chilometri e 3800 metri di dislivello positivo accumulato nei 17 giri che compongono il percorso. La côte de Camillien-Houde (2,3 km al 6,3%) è la principale difficoltà del circuito.
Favoriti
La presenza di Tadej Pogačar (1200) lo rende il favorito diretto per entrambe le gare, anche se quella di domenica probabilmente si adatta meglio a lui, come ha dimostrato vincendola due anni fa. Altri nomi importanti che si potranno vedere in azione in entrambe le gare sono Juan Ayuso (1200), Matteo Jorgenson (1000), Biniam Girmay (1000), Jay Hindley (1000), Simon Yates (1000), Romain Bardet (800), Alex Aranburu (800), Magnus Sheffield (600), Derek Gee (800), Santiago Buitrago (800), Michael Matthews (800), Julian Alaphilippe (600), Arnaud de Lie (800), Matej Mohorič (600) o Ben Healy (400), per citarne alcuni.
Foto: © Grands Prix Cyclistes de Québec et de Montréal