La gara più settentrionale
L'Arctic Race of Norway è la corsa più settentrionale dell'intero calendario, e da la prima edizione nel 2013, ci offre spettacolari paesaggi artici durante i quattro giorni che la compongono. La corsa, sospesa nel 2020 a causa dell'emergenza COVID-19, torna nel 2021 con una novità: per la prima volta lascia i confini norvegesi, poiché la città finlandese di Kilpisjärvi saluta l’arrivo della seconda tappa.
Itinerario
Delle quattro tappe, le prime due possono concludersi con una sorta di sprint, anche se il circuito finale della prima prevede una salita di 1,2 km all'8% che i ciclisti dovranno superare tre volte, l'ultima a soli 2,5 km dal traguardo. La seconda tappa, con arrivo in Finlandia, è la più chiara per i velocisti, mentre le tappe 3 e 4 decideranno la classifica generale. La terza si conclude con la salita a Målselv (3,1 km all'8,9%) e può essere considerata la tappa regina, mentre la quarta si conclude anche con tre giri di un circuito che include una salita, in questo caso Novkollen (1,8 km 4,6%).
Favoriti
A appena 3 giorni dall’inizio, ci sono ancora molte squadre per confermare le loro formazioni. Al momento, i principali protagonisti in lista di partenza sono Alexander Kristoff (600), che correrà difendendo i colori della squadra nazionale norvegese per la gara, e Warren Barguil (400), che nell'edizione 2019 è arrivato secondo dopo Alexey Lutsenko (600) per i secondi di bonus che il kazako ha ottenuto nell'ultima tappa.
Altri corridori importanti sono lo specialista belga del pavé Oliver Naesen (600), i velocisti Clément Venturini (400), Bryan Coquard (600), Rudy Barbier (400) e Christophe Laporte (400) o il vincitore di tappa al Giro d'Italia 2021 Victor Lafay (400).
Può anche essere una buona idea caricare la nostra squadra di corridori norvegesi, poiché tendono a brillare, come ha dimostrato Odd Christian Eiking (200) nel 2019, quando ha ottenuto una vittoria di tappa e il Gran Premio della Montagna.