La Romandia continua i suoi passi nel WWT
L'anno scorso si è svolta la prima edizione del Tour de Romandie Féminin, che ha debuttato direttamente come gara nel Women's WorldTour. Fin dall'inizio, l'obiettivo degli organizzatori era che l'evento si affermasse nella categoria più alta del ciclismo femminile mondiale e che si equiparasse al Tour de Romandie maschile, che esiste dal 1947 e fa parte dell'UWT fin dalla creazione del circuito nel 2011. Con una buona copertura televisiva e l'attrazione di molte delle migliori cicliste del mondo, è certo che in breve tempo la gara svizzera diventerà un classico nel calendario femminile di primo livello.
Percorso
Come l'anno scorso, la gara è composta da tre tappe. La prima presenta un profilo ondulato nel circuito locale a Yverdon-les-Bains, incluse alcune salite, ma il gruppo può riunirsi negli ultimi 20 chilometri pianeggianti. Il giorno successivo, la classifica generale sarà probabilmente decisa, poiché le cicliste affronteranno l'unica tappa di montagna di questo Tour de Romandie Féminin, con salite a Les Mosse (13,9 km al 4%) e Torgon (10,6 km al 6,6%). Infine, la gara si conclude con un'altra tappa ondulata a Nyon, che potrebbe favorire le cicliste attaccanti.
Favorite
Demi Vollering (1200), Ashleigh Moolman-Pasio (1000), Gaia Realini (600), Elisa Longo Borghini (1000), Cecile Uttrup Ludwig (1000), Liane Lippert (1000) e Juliette Labous (1000) sono le principali favorite per la classifica generale in una lista in cui spiccano anche Silvia Persico (1000), Mavi García (800), Marlen Reusser (1000), Kristen Faulkner (800), Elise Chabbey (1000), Elisabeth Deignan (200) o Claire Steels (200), che potrebbero cercare vittorie di tappa.
Foto: Tour de Romandie Féminin