La stagione francese si conclude tra vigneti
La prossima domenica si disputerà la 116ª edizione di Paris-Tours, una delle gare più antiche del calendario, visto che si è svolta per la prima volta nel 1896. In Cycling Fantasy, questa classica segnerà la fine della classifica annuale Francia 1.Pro, che raccoglie tutte le gare di un giorno di categoria 1.Pro disputate in territorio francese durante l’anno.
Anche se, come detto, è una delle corse più longeve del calendario attuale, la gara ha subito una trasformazione radicale a partire dal 2018, quando sono stati introdotti vari tratti sterrati tra vigneti nel percorso, creando un tracciato che ricorda la Paris-Roubaix (ma con molto meno difficile che l’"Inferno del Nord”).
Percorso
Il percorso copre un totale di 214 chilometri e 1200 metri di dislivello positivo tra Chartres e Tours, ma la principale difficoltà risiede nei 10 settori su strade sterrate tra vigneti (chemins de vigne in francese). Questi settori ammontano a un totale di 10 chilometri di strade non asfaltate, tutti concentrati negli ultimi 70 chilometri di gara.
Favoriti
La gara è ideale per sprinter resistenti e specialisti delle classiche in grado di gestire bene le sezioni sterrate. L'elenco dei partecipanti non è ancora definitivo, ma a tre giorni dalla gara, Arnaud Démare (1000), Arnaud De Lie (400), Christophe Laporte (1000), Kaden Groves (800), Matteo Trentin (600), Biniam Girmay (800), Rasmus Tiller (200), Tobias Johannessen (600), Danny Van Poppel (600), Jasper Stuyven (600), Dylan Van Baarle (400), Tim Wellens (200), Soren Kragh Andersen (400), Mike Teunissen (600), Magnus Cort Nielsen (800), Nils Eekhoff (200), Victor Campenaerts (400), Anthony Turgis (200), Benoît Cosnefroy (400), John Degenkolb (200), Stan Dewulf (200) e Greg Van Avermaet (200) sono alcuni dei favoriti principali.
Foto: © Paris - Tours / A.S.O. / Etienne Coudret