L’aperitivo della Milano-Sanremo
La Milano-Torino è la gara più antica del mondo tra quelle che si disputano ancora oggi, ma anche così non gode del prestigio di altre classiche italiane come Milano-Sanremo o Il Lombardia. Una possibile ragione di ciò è che, dalla prima edizione del 1876, la corsa ha cambiato molte volte di date e percorsi.
Questi continui cambiamenti, in un mondo così tradizionale come il ciclismo, hanno danneggiato il prestigio della gara, ma hanno anche il loro lato positivo: velocisti, scalatori e specialisti di classiche si possono trovare nell’albo d’oro della gara, a seconda del percorso di ogni edizione. Henri Pélissier (1911), Costante Giradengo (1914, 1915, 1919, 1920, 1923), Fiorenzo Magni (1951), Miquel Poblet (1957), Roger de Vlaeminck (1972, 1974, 1976), Francesco Moser (1983), Giani Bugno (1992), Laurent Jalabert (1997), Alberto Contador (2012) o più recentemente Primož Roglič (2021) e Mark Cavendish (2022) sono alcuni dei corridori illustri che hanno vinto la gara.
Percorso
Come lo scorso anno, l'edizione 2023 della corsa è l'ideale per i velocisti, e la sua situazione in calendario, la settimana della Milano-Sanremo, ne fa il banco di prova perfetto per la classicissima. 193 chilometri e 833 di dislivello positivo non dovrebbero essere un impedimento per un arrivo in volata.
Favoriti
A soli due giorni dall'evento, molte squadre non hanno ancora annunciato le loro formazioni, rendendo molto difficile parlare di favoriti. Al momento, Fernando Gaviria (800), Dylan Groenewegen (600), Biniam Girmay (600) e Luca Mozzatto (400) sono i principali velocisti presenti nella start list provvisoria.
Foto: Milano-Torino