
L’ora della Romandia
Questa domenica la Liège-Bastogne-Liège segnerà la fine della stagione delle classiche di primavera, e tutta l’attenzione del mondo del ciclismo si sposterà sui Grandi Giri, in particolare sul Giro d’Italia, che inizierà il 9 maggio. Tra una cosa e l’altra, però, il ciclismo non si ferma: è il momento del Tour de Romandie. Questa corsa, che attraversa la regione francofona della Svizzera, è una delle sette corse a tappe di una settimana più prestigiose al mondo, insieme a Tour de Suisse, Tirreno-Adriatico, Paris-Nice, Critérium du Dauphiné, Itzulia Basque Country, e Volta Ciclista a Catalunya.
Percorso
Come da tradizione, il percorso si compone di sei tappe, di cui la prima e l’ultima sono due cronometro individuali, rispettivamente di 3,4 km e 16,9 km. La seconda, terza e quarta giornate presentano interessanti profili di media montagna, dove si potranno vedere belle battaglie tra le fughe e il gruppo. Il quinto giorno, l’arrivo in salita a Thyon 2000 (20,2 km al 7,7%) dovrebbe decidere la classifica generale.
Favoriti
Remco Evenepoel (1200), João Almeida (1200), Lenny Martinez (600), Carlos Rodríguez (1200), Alexander Vlasov (1000), Lennert Van Eetvelt (600), Oscar Onley (600), Cian Uijtdebroeks (600), David Gaudu (800) e Jay Vine (600) sono tra i principali favoriti per la classifica generale.
Foto: © Tour de Romandie