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21-04-24

Montagna e cronometro, protagonisti a Romandie

Ancora una volta, dopo le ultime classiche, è il momento della stagione del Tour de Romandie, una delle corse di una settimana più prestigiose del calendario. La gara, che attraversa la regione francofona della Svizzera, presenta un percorso di 6 tappe chiaramente riconoscibile, con la presenza di due tappe a cronometro (un prologo di 2 km e la tappa 3, 15 km) e due arrivi in salita (tappe 2 e 4).

Percorso

Come abbiamo detto, l'inclusione di due tappe a cronometro è una delle caratteristiche distintive della corsa. L'altra è che questo splendido territorio alpino si presta all'inclusione di passi montani nel percorso: questa volta, la tappa 2 include il passaggio per Les Mosses (12,8 km al 4,2% prima di affrontare la salita finale verso Salvan - Les Marecottes (7,8 km al 7,4%), e la tappa 4 presenta un concatenato di montagna con l'arrivo a Leysin (13,4 km al 6,1%). Il percorso si completa con una tappa di media montagna (tappa 1) che accumula 2600 metri di dislivello positivo, e una sola opportunità per gli sprinter (tappa 5).

Favoriti

I favoriti per la gara devono necessariamente essere scalatori, e avere un buon cronometro può anche essere determinante. Juan Ayuso (1000), Adam Yates (1200), Jai Hindley (1000), Enric Mas (1000), Alexandr Vlasov (1200), Brandon McNulty (800), Tao Geoghegan Hart (800), Thymen Arensman (800), Damiano Caruso (600), Ilan Van Wilder (600), David Gaudu (1000), Sergio Higuita (800), Lucas Plapp (400), Alexey Lutsenko (400), Julian Alaphilippe (600), Koen Bouwman, Lenny Martinez (400), Pavel Sivakov (600), Egan Bernal (200), Giulio Ciccone (1000), Louis Meintjes (400) e Edward Dunbar (400) sono alcuni dei ciclisti che possono disputare la classifica generale.

Foto: © Tour de Romandie