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30-04-24

Pogačar vuole il Giro

Il Giro d'Italia è senza dubbio la seconda corsa a tappe più importante al mondo, seconda solo al Tour de France. Per Tadej Pogačar (1200), vincitore di due Tour e monumenti, è arrivato il momento di cercare di conquistare la maglia rosa e aggiungere un altro grande successo al suo già spettacolare palmarès. Se consideriamo anche che nella lista di partenza non ci sono né Jonas Vingegaard (1200),Primož Roglič (1200)Remco Evenepoel (1200), tutto fa pensare che lo sloveno non avrà rivali nella grande corsa italiana. Tuttavia, in 21 giorni può succedere di tutto, e se c'è una cosa che la storia ci ha insegnato, è che il ciclismo è uno sport pieno di sorprese.

Percorso

Il percorso del Giro 2024 è composto da 21 tappe, con la presenza di diversi arrivi che includono una piccola salita vicino al finale, scenario ideale per i puncher e i corridori esplosivi (tappe 1, 6, 9, 12). Inoltre, il percorso include due tappe a cronometro (tappe 7 e 14), 6 tappe pianeggianti che dovrebbero essere per gli sprinter (tappe 3, 4, 11, 13, 18 e 21), quattro tappe di media montagna (tappe 2, 6, 10 e 19) e 5 tappe di alta montagna, concentrate in gran parte nell'ultima settimana (tappe 8, 15, 16, 17 e 20). Tra queste tappe, si distingue la doppia ascesa al Monte Grappa (18,2 km al 8,1%) della tappa 20, dove verrà decisa la classifica generale.

Favoriti

Come detto, Tadej Pogačar (1200) è il chiaro favorito per la vittoria finale, ed è difficile immaginare chi possa sfidarlo. Sulla carta, Geraint Thomas (1000), Ben O'Connor (800), Romain Bardet (1000), Nairo Quintana (400), Thymen Arensman (800), Damiano Caruso (600), Daniel Martinez Poveda (600), Cian Uijdebroeks (600), Lucas Plapp (600), Antonio Tiberi (400), Hugh John Carthy (400), Juan Pedro López (600), Michael Storer (400) o Florian Lipowitz (200) sono alcuni dei migliori scalatori presenti nella lista di partenza, anche se resta da vedere quali di loro hanno la classifica generale come obiettivo principale.

Per gli sprint, Olav Kooij (1000), Phil Baihaus (600), Tim Merlier (800), Fabio Jakobsen (800), Danny Van Poppel (600), Kaden Groves (800), Fernando Gaviria (600), Alberto Dainese (600), Jonathan Milan (600), Caleb Ewan (600), Biniam Girmay (800), Max Kanter (400) e Tobias Lund Andresen (400) assicurano emozionanti volate e una interessante lotta per la maglia ciclamino del miglior sprinter.

Foto: © Giro d’Italia