Pui piatto no si può
Guardando il profilo della Driedaagse Brugge-De Panne 2020, colpisce subito l'assoluta pianura della corsa. Storicamente, la Driedagse era un test di tre giorni, che con la riprogrammazione del calendario della UCI, è passato a diventare una clasica di un giorno l'anno scorso. Nell'edizione 2019 le due gare sono state risolte in volata, sia maschile che femminile. Risultati simili sono attesi quest'anno, in quanto sono state rimosi i tratti acciottolati che si innalzavano in modo testimoniale lontano dal traguardo. Il principale incentivo sarà ancora una volta il vento, in quanto il percorso comprende molti kilometri esposti alle raffiche dell'Atlantico.
Considerando poi il profilo, non sorprende trovare una lista di partenza caricata di velocisti. Pella gara maschile troviamo Caleb Ewan (1200), Matteo Trentin (1000), Alexander Kristoff (600), Mads Pedersen (400), John Degenkolb (600), Mike Teunissen (600), Florian Sénéchal (400), Mark Cavendish (200), Phil Bauhauss (600), Maximilian Walscheid (600), Danny Van Poppel (600), Niccolo Bonifazio (400), Nacer Bouhanni (400), Jean-Pierre Drucker (400) e Tim Merlier (200), tra altri.
L'attuale campionessa Kristen Wild (1000) sarà nella lista di partenza dell'evento femminile, e con lei troviamo anche le principali velociste del peloton internazzionale. Marta Bastainelli (1000), Lorena Wiebes (1200), Elisabeth Banks (600), Lotte Kopecky (800), Jolien d'Hoore (800) o Elisa Balsamo (800) saranno presumibilmente le principali alternative alla vittoria.