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16-04-22

Riunione di scalatori nelle Alpi

Dopo 40 edizioni come il Giro del Trentino, nel 2018 la corsa ha cambiato nome diventando il Tour of the Alps. Il cambiamento è dovuto alla volontà degli organizzatori di ampliare l'area geografica in cui passa, e da allora è frequente che la gara lasci l'Italia ed entri in Austria, seppur sempre nel terreno montuoso della catena alpina.

Percorso

Segnata dall'orografia del terreno, la gara prevede molte salite. L'edizione 2022 è composta da cinque tappe, le prime due sono quelle più impegnative. Anche le tre restanti tappe, pur classificate di media montagna, sono difficili e potrebbero essere decisive per la classifica generale, in particolare la quarta, che si conclude con la salita a Kals Am Grosssglockner (12 km al 4,4%).

Favoriti

Senza opportunità per i velocisti, la gara è una vetrina perfetta per gli scalatori. Pello Bilbao (800), Mikel Landa (800), Romain Bardet (800), Hugh John Carthy (800), Richie Porte (800), Wilco Kelderman (1000), Tao Geoghegan Hart (600), Pavel Sivakov (400), Thibaut Pinot (400), Johan Esteban Chaves (600), Lennard Kämna (400) e Attila Valter (400) sono alcuni dei migliori scalatori dalla lista di partenza.