Sogni di gloria olimpica
A differenza di altri sport, nel ciclismo su strada ci sono diverse gare con più prestigio e importanza dei Giochi Olimpici. Vincere il Tour de France, il Giro d'Italia, il Campionato del Mondo o uno dei cinque monumenti sono senza dubbio successi più ambiti dai ciclisti rispetto della medaglia d'oro olimpica... tranne per chi la vince. I Giochi Olimpici sono una delle poche occasioni in cui il nostro sport trascende i propri confini e raggiunge tutto il mondo, e una vittoria ai Giochi può catapultare la popolarità di un ciclista a livello globale.
Nel caso della prova su strada, questa si disputa dalla prima edizione dei Giochi Olimpici moderni, ad Atene 1896, ed è chiaramente più prestigiosa della cronometro. Come curiosità, è interessante notare che queste gare si disputano senza comunicazione diretta per radio con il direttore della squadra, il che favorisce sorprese come la vittoria di Anna Kiesenhofer (200) a Tokyo 2020.
Inoltre, il vincitore potrà indossare un casco dorato o aggiungere dettagli di questo colore alla propria bicicletta per i quattro anni che separano un'edizione dei Giochi dalla successiva, aggiungendo un extra a una vittoria già di per sé prestigiosa.
Gara maschile: percorso e favoriti
Come di consueto, la prova su strada maschile presenta un percorso lunghissimo, questa volta di 274 chilometri. Con 2774 metri di dislivello positivo accumulato, la gara è ideale per corridori esplosivi e resistenti, soprattutto a causa del circuito finale per le strade di Parigi, che i ciclisti dovranno percorrere tre volte, e che include la salita in pavé di Montmartre (1,1 km al 5,9%).
L'olandese Mathieu Van Der Poel (600) è il principale favorito insieme ai belgi Wout Van Aert (1200) e Remco Evenepoel (1200), i danesi Mads Pedersen (1200) e Mattias Skjelmose (1000), i francesi Christophe Laporte (800) e Julian Alaphilippe (600), il britannico Thomas Pidcock (1000), l'australiano Michael Mathews (800), gli spagnoli Oier Lazkano (400), Alex Aranburu (600) e Juan Ayuso (1000), lo sloveno Matej Mohorič (600), gli statunitensi Matteo Jorgenson (1000), Brandon McNulty (1000) e Magnus Sheffield (600), l'eritreo Biniam Girmay (600), l'italiano Alberto Bettiol (400), l'irlandese Ben Healy (600) o l'ecuadoriano Jonathan Narvaez (400).
Gara femminile: percorso e favorite
La gara femminile si conclude anch'essa con tre giri del circuito urbano a Parigi, con la salita di Montmartre (1,1 km al 5,9%) come punto chiave. Il percorso totale della prova è di 159 chilometri con un dislivello positivo di 1623 metri.
La lista di partenza include praticamente tutte le grandi cicliste attuali, e spicca una potentissima squadra olandese che dispone di tre grandi carte: Lorena Wiebes (1200), Demi Vollering (1200) e Marianne Vos (1200). Probabilmente, le loro principali rivali saranno la belga Lotte Kopecky (1200) e le italiane Elisa Longo Borghini (1200), Elisa Balsamo (1000) e Silvia Persico (1000). Altre aspiranti al titolo olimpico sono la polacca Katarzyna Niewiadoma (1000), la danese Cecile Uttrup Ludwig (1000), la svizzera Elise Chabbey (1000), l'australiana Grace Brown (600), la tedesca Liane Lippert (1000), le statunitensi Chloe Dygert (600) e Kristen Faulkner (800), la spagnola Mavi Garcia (800), le britanniche Anna Henderson (600), Pfeiffer Georgi (600) ed Elisabeth Deignan (200) o la francese Juliette Labous (1000).
Foto: © Paris 2024 Olympics