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06-04-25

Tra Fiandre e Roubaix, l’Itzulia

Le prime due domeniche di aprile vedono protagoniste la Ronde Van Vlaanderen e la Paris-Roubaix, i due monumenti sul pavé del calendario e il momento più atteso dell’anno per i grandi specialisti delle classiche. Tuttavia, nei sei giorni tra queste due gare, l’Itzulia Basque Country offre un’occasione agli scalatori e ai puncheur, che trovano nelle strade basche il terreno perfetto per prepararsi alle classiche delle Ardenne e al Giro d’Italia, che inizierà tra un mese.

 
Percorso

Come accennato, la corsa si articola in sei tappe, da lunedì a sabato, evitando così la sovrapposizione con i due monumenti domenicali. La competizione inizia con una cronometro di 16.5 km. La seconda tappa è la più pianeggiante della settimana, ma comunque accumula quasi 2000 metri di dislivello positivo, il che dà già il tono della corsa. Le restanti tappe, classificate come media montagna, sono costellate di muri ripidi e salite impegnative, con dislivelli positivi compresi tra 2.500 e 3.500 metri. Si tratta quindi di una corsa ideale per scalatori e puncheur resistenti, capaci di una buona prova a cronometro nella giornata inaugurale.

 
Favoriti

João Almeida (1200), Brandon McNulty (1000), Mattias Skjelmose (1000), Florian Lipowitz (600), Enric Mas (1000), Alexandr Vlasov (1000), Pello Bilbao (800), Ilan Van Wilder (800), Daniel Felipe Martínez (600) e Isaac Del Toro (400) sono i principali favoriti per la classifica generale.

Alex Aranburu (800), Sepp Kuss (800), Marc Hirschi (800), Marc Soler (800), Maxim Van Gils (600), Ben Healy (600), Thibau Nys (600) e Axel Zingle (600) sono ottimi candidati a vittoria di tappa, per citare alcuni nomi della lista di partenza, che è piena di ciclisti di livello.

 
Foto: © Itzulia Basque Country