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03-04-23

Una nuova opportunità per i velocisti

Anche se l'anno scorso la corsa si è spezzata molto presto e Alexander Kristoff (800) ha ottenuto una spettacolare vittoria sfuggendo al gruppo di testa a 7 chilometri dal traguardo, la Scheldeprijs è una gara progettata e pensata per finire in volata. Nata nel 1907 (sei anni prima della Ronde Van Vlaanderen), è la gara più antica delle Fiandre ancora oggi disputata.

Percorso

Dal 2018, la partenza ha luogo a Terneuzen, nei Paesi Bassi, e termina nella città belga di Schoten, nella periferia di Anversa, dove i ciclisti dovranno completare quattro giri di un circuito finale di 17 chilometri. Il percorso, che segue il corso del fiume Schelde che dà il nome alla corsa, è completamente pianeggiante e in 198 chilometri ha solo 355 metri di dislivello positivo. D'altra parte, vento e pioggia possono essere fattori determinanti per l'esito della prova, quindi è consigliabile guardare le previsioni meteorologiche prima di comporre la propria squadra.

Favoriti

Poiché questa è una delle classiche che meglio si adatta ai velocisti, la lista di partenza è piena di specialisti. Jasper Philipsen (1200), Fabio Jakobsen (800), Mark Cavendish (1000), Alexander Kristoff (800), Danny Van Poppel (600), Caleb Ewan (800), Dylan Groenewegen (600), Giacomo Nizzolo (600), Alberto Dainese (600), Jordi Meeus (400), Hugo Hofstetter (400), Maximillian Walscheid (400), Stanislaw Aniolkowski (400), Gerben Thijssen (400), Edward Theuns (400), Cees Bol (400), Sam Welsford (200), Matteo Moschetti (200), Kristoffer Halvorsen (200) e Arne Marit (200) formano una lista di velocisti di altissimo livello.

Foto: © Flanders Classics